sabato 16 aprile 2011

Ettore Sottsass e il Plastico Materico

Ognuno quando cerca di comunicare qualcosa lo fa in un certo modo, a partire dagli animali che lo fanno a suoni, o i più evoluti a gesti, per finire con l'uomo che si è inventato diversi modi: a gesti, con uno sguardo, a parole, ecc.. ma un Artista, un Design, o un Architetto, lo fanno per immagini. Queste immagini nel caso dell'architetto possono essere disegni a mano, schizzi (grazie ai quali nascono le idee progettuali), o plastici che vengono in un momento successivo all'idea progettuale, per esprimere in 3D l'idea avuta grazie a un modellino. Ma esistono plastici e plastici. Per praticità quello che ci viene richiesto a noi studenti è un semplice cartoncino bianco, ma c'è chi non si accontenta, chi vuole esprimere non solo la forma ma anche i colori per la vista, e una superficie differente da toccare con mano e sentirla in un modo diverso, chi vuole mostrare i materiali (a volte immaginati in sogno come Ettore Sottsass scriveva nel suo diario). Quel qualcuno è proprio Ettore Sottsass, e l'ha fatto molte volte: a partire da schizzi e finendo col realizzare modellini, plastici materici particolari e unici ogni volta.

Ringrazio la Prof.ssa C. Polidori che ha messo a disposizione questi materiali, li potrete trovare nel suo sito cpolidoridesign-lezioni.pag3
lei li ha trovati da:  "vorrei sapere perché/una mostra su Ettore Sottsass",  6 XII 2007- 2 III 2008, Trieste, ediz.. Electa, pag. 219 come viene citato nel suo sito.

dopo averli visti nel suo sito li ho fatti miei, e ve li mostro anch'io: